A Dublino è nata la EAFF - Il CSI nella Federcalcio europea delle Nazionali Amputati



DUBLINO (Irlanda) - Giornata storica per il calcio degli amputati. È infatti nata sabato 28 febbraio a Dublino la EAFF, la European Amputee Football Federation. Alla presenza di 10 dei 13 Stati europei aventi una Nazionale di calcio amputati, ovvero Italia, Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Polonia, Russia, Ucraina, Turchia oltre ai padroni di casa dell'Irlanda, si è tenuto il congresso elettivo. Dopo il saluto di John Delaney, presidente della FAI, la Federazione di calcio Irlandese,  la quale al suo interno riconosce pienamente anche il calcio amputati, la prima parte del Congresso è stata gestita da Oisin Jordan, coordinatore delle nazionali di calcio irlandese, fino ad arrivare al momento di eleggere i membri della presidenza. Presidente è stato eletto Mateusz Widlak, 28enne presidente della Federazione polacca, vice il turco Tufan Okturen e segretario generale Simon Baker della nazionale irlandese. Ha portato i saluti ed è stato presente all'intero congresso il delegato UEFA per le attività sociali Patrick Gasser. Il progetto della nascita e sviluppo della EAFF è stato infatti reso possibile, anche grazie ad un sostegno economico significativo (50.000 €) della UEFA stessa per questo primo anno e che, probabilmente sarà esteso per i successivi.

Discussi poi nel corso dell'intera giornata i vari punti all'ordine del giorno, tra cui gli obiettivi più importanti per il primo anno di vita del nuovo organismo internazionale. Ogni Stato presente, inoltre, ha raccontato brevemente la storia della propria Nazionale e così anche il Csi è stato protagonista in Europa con la bellissima favola della Nazionale Italiana Calcio Amputati.

"Grande soddisfazione per aver contribuito a dare vita ad un nuovo organismo internazionale – ha dichiarato la responsabile nazionale dello sport –disabili del Csi Anna Manara -  che valorizza il cammino che tanti Stati europei hanno fatto e stanno facendo per far sì che anche il calcio non abbia barriere costituite da una disabilità di chi lo pratica. Sport per tutti e a misura di ciascuno: lo slogan principe del Csi ha superato così i confini nazionali. Felice anche per l'elezione di Mateusz: presidente amico, ragazzo giovane, preparato, intraprendente. Csi oltre le barriere e oltre i confini". Presenti per la delegazione italiana anche Francesca Mazzei segretaria e dirigente squadra e mister Renzo Vergnani.

fonte csi-net.it

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